Ortona è…olio

Ortona ha una cultura dell’olio molto antica grazie a un microclima ideale e la posizione collinare degli terreni, molto illuminati dal sole e cullati dalle brezze marine dell’Adriatico e dalle correnti fresche della Maiella.

Attualmente i frantoi che possiamo trovare ad Ortona sono 5.
Tra le varietà di olive maggiormente coltivate dalle nostre parti troviamo il Gentile di Chieti, il Leccino e il Frantoio.
Sapete che gli oli agrumati, che sicuramente tutti noi abbiamo assaggiato almeno una volta, derivano da un’antica usanza dei frantoiani abruzzesi?
A fine lavorazione, per pulire i macchinari dai grassi residui, si mischiavano una certa quantità di limoni o arance interi alle olive per le ultime pressate…et voilà!
La raccolta delle olive si sussegue alla vendemmia ed è attesa con la stessa trepidazione. Le famiglie si riuniscono e fanno squadra per organizzarsi: è un momento di festa non solo a Ortona ma in tutto Abruzzo… e in Italia!
Avete mai steso le reti sotto gli ulivi o utilizzato il pettine per far cadere le olive dei rami più bassi? Sicuramente sì, almeno da bambini!
E il saccut lo avete usato? Si tratta di un cesto costruito intrecciando vimini, albumi di castagno, canne o sbrocchi di olivo, attorno ad un telaio costruito intorno a un pezzo di legno robusto, sempre di olivo, per lo più dove tenere le olive raccolte a mano.
Oggi si usano invece macchinari come l’abbacchiatore, ma le attrezzature tradizionali sono ancora fondamentali.
Se passate da queste parti, perché non visitare un frantoio per scoprirne la realtà e assaggiare dell’ottimo olio novello?

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