A ridosso del mare, tra Ortona e parte della Costa dei Trabocchi, è coltivata l’Arancia della Costa dei Trabocchi, nota ed apprezzata per la ricchezza dei sapori e l’intensità dei profumi!
Tra dicembre e marzo, si rimane affascinati dai colori vivaci degli agrumi che si nascondono tra le fronde degli alberi e l’azzurro del mare.
Finalmente il cetrangolo è maturo: sapete di cosa parliamo? Di un vero e proprio tesoro di inestimabile valore storico-culturale: una particolare varietà di arancia, in dialetto, portuhalle! Riconosciuta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come PAT, è un’arancia amara, amarissima…quasi immangiabile.
Si distingue per i rami ricoperti da grosse spine, per il picciolo alato e per l’intenso profumo che sprigiona dalle foglie, dai fiori e dai frutti ricchi di semi.
Ma come sono arrivate in questa zona?
Secondo alcuni studiosi il cetrangolo è stato importato dai profughi sefarditi (ebrei di origine iberica) che colonizzano i luoghi rimasti abbandonati subito dopo il terribile terremoto del 1627. I “giardinieri”, fin da allora, coltivano ed esportano le arance nei mercati italiani ed esteri.
Sapete che dalla metà dell’800 fino ai primi anni ’50, l’attuale strada Nazionale Adriatica a partire da Ortona, era il luogo in cui colorate e profumate bancarelle?
Oggi la produzione delle arance è scesa sensibilmente, anche se alcune associazioni si impegnano per il recupero e la valorizzazione.
Nel dialetto ortonese l’arancia viene chiamato “portuhalle”…da cosa deriva questo nome? Ci sono ben tre teorie a riguardo:
- dal francese “pour toi” (per te): si narra che nel tempo delle invasioni francesi, i soldati d’oltralpe donassero un arancio al giorno a tutti gli abitanti, e che nel momento della consegna dicevano “pour toi” (per te)
- dalla nazione Portogallo che produceva e esportava le arance
- dal greco portokalia o portokalos, ossia arancia
Sapete che utilizzato per produrre confetture, questa arancia diventa magicamente golosissima?
In cucina viene utilizzato anche per aromatizzare i famosi fegatazz di Ortona (salsicce di fegato) e la Nevola!
Nevole e nuvole ci propone una splendida ciambella all’arancia, realizzata proprio con il cetrangolo!