La nostra città vanta una tradizione enogastronomica da far invidia ai più, grazie alla posizione strategica tra mare, colline e montagna.
Tra le prelibatezze da potervi raccontare, ne abbiamo scelte 3.
Una è stata segnalata dal Gambero Rosso.
Quale? Il fegatazzo!
Composto da fegato e diverse parti del maiale come la ventresca, il guanciale, la milza e il polmone, viene insaporito con aglio, sale, peperoncino e scorza d’arancia e insaccato in un budello naturale. Ma come tutti i piatti della tradizione, ogni famiglia ha la sua ricetta. Siamo certi però che, comunque sia la versione che vi troverete ad assaggiare, sia assolutamente da provare.
Un sugo denso, rosso vivo tendente al color aragosta è quello che contraddistingue invece uno dei piatti della tradizione marinara ortonese: l’ingrediente speciale sono i pelosi, granchi saporitissimi, dal carapace ricoperto di peluria setosa, molto rari da trovare.
La Nevola è il dolce per eccellenza di Ortona: buono a colazione, pranzo e cena è tra i simboli della città. Sembra che nel XIII secolo alcune suore del luogo pensarono di utilizzare l’utensile in ferro utilizzato per le ostie che dà ancora oggi forma e sostanza tipica alla nevola. Gli ingredienti sono pochissimi: mosto cotto, farina, olio evo, cannella, anice e scorza d’arancia. Gusto assicurato!