Il 6 settembre 1258, ad opera del navarca ortonese Leone, giungono ad Ortona le reliquie di San Tommaso Apostolo, trafugate presso l’isola di Chios, nel Peloponneso.
In questo giorno, tre galee entrano nel porto di Ortona e la popolazione porta in processione ossa e lapide fino alla Chiesa Madre di Santa Maria degli Angeli, trasformata nei secoli in Cattedrale e Basilica di San Tommaso.
Il 3 luglio 1479, S.S. Sisto IV emette una bolla che:
- afferma la presenza delle ossa dell’Apostolo ad Ortona
- conferma l’indulgenza concessa da Papa Bonifacio IX (1389-1404),da lucrarsi il 6 settembre di ogni anno in occasione della ricorrenza dell’arrivo delle reliquie di san Tommaso in Ortona,
- sposta la data dal 6 settembre alla prima domenica di maggio, quando ancora oggi si celebrano le festività in onore del Santo Patrono
Fin dal 6 settembre 1258, la città di Ortona e la basilica di San Tommaso Apostolo, diventano centro di preghiera, richiamo di pellegrini tra i quali Santa Brigida di Svezia.
Santa Brigida di Svezia attorno al 1367 raggiunge la città di Ortona in un pellegrinaggio da Roma.
Proprio sulle sue orme nasce il Cammino di San Tommaso: un tracciato spirituale e naturalistico lungo 320 km, che collega Ortona, a Roma e che ancora oggi viene percorso da tantissimi pellegrini, attraversando luoghi di estrema bellezza.
All’interno della Basilica:
- La pietra tombale presente nella cripta è l’originale trafugata da Chios nel 1258
- Il busto di Argento presente nella Cappella di San Tommaso