Museo Diocesano
Il Museo Diocesano si trova all’interno della Basilica di San Tommaso Apostolo e raccoglie importanti reperti artistici scampati alla distruzione dei bombardamenti dovuti alla seconda guerra mondiale. La prima esposizione viene inaugurata nel 1988 in quattro sale, riallestito viene aperto al pubblico nel dicembre 2003.
Ad oggi è uno dei più importanti musei d’arte sacra della regione.
Nel museo hanno trovato collocazione notevoli testimonianze di secoli di storia della chiesa ortonese: dipinti, sculture, oreficerie, paramenti sacri, ex voto e arredi lignei provenienti dalla Cattedrale e da chiese della città. Assai significativo è il nucleo dei dipinti, con capolavori quali “Il Volto Santo di Lucca-La leggenda del giullare” della metà del Quattrocento, e la quasi coeva “Madonna col puer dolorosus” riferibile ad un ignoto maestro vicino alla bottega del Balletta. Non meno importante è il settore degli argenti che presenta un prezioso calice del 1608, una croce d’altare, realizzata dall’argentiere napoletano Filippo del Giudice nel 1756, e le cartegloria conservate in pregevoli cornici d’argento.
Il museo conserva inoltre una cospicua raccolta numismatica composta da oltre duecento pezzi dei quali centosettantacinque, coniati lungo un ampio arco temporale che va dal Tardo Impero all’Unità d’Italia, sono esposti al pubblico in una bacheca dell’ultima sala. Il nucleo principale del complesso si caratterizza per la corposa presenza di monetazione medievale battuta dalla zecca di Ancona, benché non manchino emissioni di altre zecche del medio Adriatico a documentare una composizione monetaria in linea con i mercati praticati dagli Ortonesi nel medioevo. Particolare risalto è stato assicurato a due esemplari di esimia rarità battuti nella zecca di Ortona e giunti nelle collezioni del museo per donazione privata: un denaro in mistura (gr 0,47) a nome di Renato d’Angiò, moneta circolata con molta parsimonia, e un bolognino in argento (gr 0,57) a nome di Giovanna II di Durazzo, lievemente tosato.
Servizi: accessibilità disabili. Il visitatore può esplorare il museo guidato dal proprio smartphone, grazie ad un sofisticato sistema di interconnessione wi-fi con il quale sarà possibile scaricare l’e-book in italiano ed inglese della guida delle opere esposte.
Approfondimento: Ortona è fede