Chiesa di Santa Caterina D’Alessandria
La chiesa Santa Caterina D’Alessandria si trova di fronte al Teatro Francesco Paolo Tosti e si affaccia sul Belvedere Orientale. Si trova quindi nel quartiere Terranova, un quartiere già esistente nel 1400. La parte principale di questa chiesa, l’oratorio, ha origini alto medioevali, esiste infatti da prima dell’anno 1000, dove, il 13 giugno del 1566, avviene un Miracolo.
Annesso alla Chiesa c’è un Monastero. La prima testimonianza della sua esistenza è in un elenco di tutte le chiese ortonesi che pagavano le decime allo Stato Pontificio, nel 1324 .
Il Monastero femminile si trasforma, dopo alcuni decenni, da casa di suore povere ad una di consorelle con un vasto patrimonio terriero e immobiliare. Sia il Monastero che la Chiesa erano infatti circondati da un vastissimo orto che giungeva fino alla fonte di S. Caterina, che esiste ancora oggi ma non è visitabile.
Nei pressi dell’edificio sacro si apriva la postierla, piccola porta che nel cinquecento veniva chiamata porta di S. Caterina, ad oggi non più visibile.
Intorno al 1860, quando con l’Unità d’Italia viene applicata la legge piemontese dei Conventi del 1855, l’ordine viene soppresso.
Il teatro viene infatti poi edificato sul terreno dove un tempo sorgeva l’orto.
Il teatro viene infatti poi edificato sul terreno dove un tempo sorgeva l’orto.
La costruzione della Chiesa attuale risale invece all’età barocca del tardo 1600, come si rileva chiaramente dall’architettura, dalle sculture interne e dagli affreschi in parte cancellati.
L’edificio sacro è rimasto quasi integro, anche se provato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
L’edificio sacro è rimasto quasi integro, anche se provato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La Chiesa è formata da un’unica navata affrescata e decorata in stile barocco-spagnolo del XVII secolo. L’altare marmoreo è del XIX secolo di scuola napoletana. Sul lato del portale c’è una balconata riservata alle monache cistercensi per seguire riservatamente ed appartatamente le funzioni religiose.
All’interno della Chiesa erano conservate diverse tele del pittore Giovan Battista Spinelli di scuola napoletana del ‘600; attualmente alcune si trovano nel Museo Diocesano della Cattedrale di S. Tommaso, fra queste di rilevante pregio è la tela che raffigura Santa Caterina D’Alessandria in estasi.
All’interno della Chiesa erano conservate diverse tele del pittore Giovan Battista Spinelli di scuola napoletana del ‘600; attualmente alcune si trovano nel Museo Diocesano della Cattedrale di S. Tommaso, fra queste di rilevante pregio è la tela che raffigura Santa Caterina D’Alessandria in estasi.
All’inizio del Novecento i locali del convento ospitarono le Suore del Buon pastore e di S. Anna. Oggi l’ex convento attiguo alla chiesa è un centro polifunzionale del Comune di Ortona.