La Festa del Perdono di Ortona è l’evento religioso più sentito in città.
Dedicato al Santo Patrono, si svolge in 3 giorni, durante la prima settimana di maggio ed ha origini antichissime.
Come nasce?
Nel 1258 giungono a Ortona le spoglie di San Tommaso Apostolo.
Il Pontefice concede l’indulgenza plenaria, quindi la totale o parziale cancellazione dei peccati confessati, per il 6 settembre.
Papa Sisto IV, più di 2 secoli dopo, sposta la data per la prima domenica di maggio perché già tantissimi pellegrini, in quel periodo, si ritrovano per pregare sulla tomba del santo.
Attualmente gli appuntamenti più importanti sono 3:
Il corteo storico Chiavi d’argento
Nel 1475 alcuni ortonesi tentano di trafugare le spoglie del Santo appoggiati dal sacerdote, custode dell’unica chiave della cassetta che conservava le reliquie. Un intervento miracoloso di San Tommaso li fa però desistere.
Viene costruita così un’inferriata di protezione. Custodire le chiavi è ancora oggi un incarico molto sentito.
La sfilata del dono di San Tommaso
I cittadini portano in dono a San Tommaso i migliori prodotti dell’artigianato, della terra e del mare. Inizialmente le offerte dei fedeli erano in natura e in denaro ed erano utilizzate per aiutare i poveri e abbellire la Chiesa; durante il primo dopoguerra il dono consisteva solo nell’offerta di pane; negli anni Settanta avviene un notevole cambiamento, perché diventa una sfilata in costume e assume un forte significato d’aggregazione, solidarietà e ridistribuitone della ricchezza prodotta nel territorio.
La processione del sacro busto di San Tommaso
La processione religiosa conduce il busto di San Tommaso per le vie della città, fermandosi per la benedizione al Castello, a largo Farnese e Porta Caldari.
Un gesto molto sentito dagli ortonesi, è la benedizione presso largo Farnese di San Tommaso verso il mare, che sottolinea il grande legame che hanno il profondo blu, a protezione delle imbarcazioni.
Approfondimento: Basilica di San Tommaso Apostolo